Per un confronto creativo:partecipazione e condivisione nel gruppo

Per un confronto creativo:partecipazione e condivisione nel gruppo.

 

I gruppi di lavoro effettuati durante gli incontri di formazione di II livello rivolti a coordinatori, responsabili e volontari, “Per un confronto creativo: Partecipazione e condivisione nel gruppo”, che si sono svolti il 25 gennaio e il 6 maggio 2014, hanno fornito preziose indicazioni sugli argomenti trattati.

Come promesso in quelle sedi ve ne propongo una sintesi affinchè divengano patrimonio comune e tutti noi possiamo trarne spunto.

 

Gruppo A - Rapporti tra volontari -

 

E' difficile costruire una amicizia in senso proprio tra noi volontari, anche perchè spesso svolgiamo il servizio in giorni e orari diversi. A volte accade ed è bellissimo, ma più spesso si crea una vicinanza dovuta agli ideali e ai valori comuni, che è comunque un fatto molto positivo e che ci arricchisce

Una difficoltà nei rapporti è dovuta dal vedersi in maniera sporadica, solo per eventi o riunioni

mentre alcuni vorrebbero poter condividere più spesso le proprie esperienze di servizio con gli altri volontari e potersi confrontare sulle difficoltà e i momenti di sofferenza incontrati.

Un ruolo molto importante in questo campo hanno non solo gli organi direttivi dell'associazione, i coordinatori e i responsabili, ma tutti noi volontari che dobbiamo collaborare perchè si formi un gruppo accogliente sia nei confronti dei volontari stessi che dei tirocinanti, rendendo più forte la vicinanza che già esiste.

E' importante partire dal piccolo gruppo del reparto creando un nucleo affiatato, accogliente e collaborativo per poi allargarlo agli altri reparti, strutture, intera associazione, in una sorta di piramide rovesciata.

In questo la tecnologia e i nuovi mezzi di comunicazione ( internet, blog, social ) possono sicuramente aiutarci e il loro uso va promosso.

 

Gruppo B – Organizzazione riunioni -

 

Le riunioni sono necessarie per conoscersi,per affrontare insieme problemi e anche per condividere belle esperienze.

Fondamentale è la funzione dei responsabili e dei coordinatori che devono conoscere tutti i volontari e i tirocinanti del gruppo e adoperarsi perchè siano in contatto tra loro

Tuttavia è necessaria anche una assunzione di responsabilità di noi volontari che, non dimenticando mai le nostre motivazioni iniziali, ma anzi cercandone sempre di nuove, dobbiamo partecipare attivamente alle riunioni di gruppo, alle formazioni e agli eventi associativi e essere convinti che siano linfa vitale per lo svolgimento corretto del nostro servizio di volontariato.

E' necessario che tutti noi supportiamo attivamente il consiglio, i coordinatori e i responsabili suggerendo argomenti e modalità di svolgimento di riunioni e formazioni

Le riunioni di reparto hanno sicuramente la priorità in una scala di importanza e devono essere minimo 3 per anno; nelle grandi strutture è necessario che il coordinatore e i responsabili si incontrino almeno ogni tre mesi; è bene stabilire un calendario fisso con le date delle riunioni di tutto l'anno e che tutti siano avvertiti con anticipo circa il luogo e l'orario con vari mezzi di comunicazione( avvisi scritti, email, telefono); preparare un ordine del giorno condiviso e renderlo noto prima; regolarmente è auspicabile la presenza di un rappresentante del personale della struttura.

Può essere utile delegare a uno o più volontari l'organizzazione della riunione o condividerla, in ogni caso chi la conduce deve sempre partire dall'ascolto dei presenti che vanno gratificati e ringraziati sempre per il servizio svolto.

E' anche utile incontrarsi altre volte in modo informale per vedersi più spesso.

 

 

Gruppo C – Comunicazione nel gruppo

 

Questo argomento è trasversale rispetto ai precedenti, ma è bene sottolineare alcuni suggerimenti:

comunicare sempre pochi argomenti in maniera chiara e concisa; trasmettere l'un l'altro motivazione, entusiasmo e orgoglio per il nostro volontariato;ricordarsi di ascoltare gli altri volontari e non giudicarli; a tutti devono essere chiare le proprie mansioni e il ruolo nel gruppo.

Come mezzi di cominicazione è importante l'agenda di reparto dove annotare oltre alla presenza anche impressioni e messaggi inerenti al servizio, gli avvisi nei punti frequentati dai volontari, email e telefonate. Tutti devono avere un elenco con i recapiti degli altri volontari.

 

Questi i temi emersi dai circa 80 partecipanti ai due incontri di formazione, sono suggerimenti preziosi per tutti noi.

Ringrazio tanto Emanuela Belli, volontaria presso RSA Il Giglio, per la importante collaborazione nella conduzione dei gruppi in formazione.

 

Maria Grazia

 

Date: 
Sabato, Gennaio 25, 2014 (Tutto il giorno)