Corso per volontari e tirocinanti "Culture in #rete"
CULTURE IN #RETE
ASSOCIAZIONI PROPONENTI: AVO – CALCIT – HELIOS
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
Il progetto nasce per facilitare l’interazione/integrazione interculturale tra volontari e destinatari dei servizi di volontariato, in ambito di salute, appartenenti a culture straniere nella provincia di Firenze, attraverso il lavoro in rete.
Le "azioni/fasi" progettuali saranno sviluppate da 30 volontari (10 per ognuna delle tre Associazioni proponenti) che, unendo le proprie competenze/esperienze e attraverso lavori di gruppo realizzeranno, in maniera partecipata, un "testo di buone prassi" da divulgare a tutta la popolazione.
Il progetto prevede QUATTRO FASI:
- PRIMA FASE: 6 incontri informativi dalle 9 alle 13:
- 14/03/15 Ospedale S. Maria Annunziata – Ponte a Niccheri – sala riunioni V piano
Presentazione progetto e lezione sul ‘lavoro in gruppi misti’ (definizione di gruppo, dinamiche.. “Il gruppo come ‘luogo’ e ‘momento’ di crescita per i volontari)
- 28/03/15 Ospedale S. Maria Annunziata – Ponte a Niccheri – sala riunioni V piano
Lezione sulle differenti modalità di comunicazione in funzione della cultura di appartenenza
- 11/04/15 Ospedale S. Maria Annunziata – Ponte a Niccheri – sala riunioni V piano
Lezione sulla figura del volontario e differenze tra “volontariato” e “lavoro retribuito”
- 18/04/15 Ospedale AOU Meyer
Lezione su differenze culturali in ambito religioso, familiare, alimentare, usi, costumi, tradizioni…
- 23/05/15 Ospedale AOU Meyer
Lezione su fiabe europee/straniere a confronto
- SECONDA FASE: 2 Lavori di gruppo dalle 9 alle 13 presso Ospedale S. Maria Annunziata – Ponte a Niccheri, condotti dal referente scientifico del progetto e da un tecnico in psicologia delle organizzazioni per far emergere le principali problematiche riscontrate nelle interazioni tra culture diverse ed insieme cercare di trovare soluzioni e modalità di scambio/comunicazione adeguate (attraverso la metodologia della ricerca azione):
26/09,10/10
- TERZA FASE : Tirocinio di 2 ore per ciascuno dei trenta volontari (svolto in coppia tra metà ottobre a metà dicembre oppure da novembre e dicembre 2015) al desk accoglienza del Centro di Riferimento contro le Mutilazioni Genitali Femminili presso AOUC (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi) per permettere ai volontari di fare esperienza a diretto contatto con "utenti stranieri".
- QUARTA FASE: 2 Lavori di gruppo dalle 9 alle 13 presso AOU Meyer, gestiti dal referente scientifico e da un tecnico in psicologia delle organizzazioni, per condividere le esperienze vissute e redigere insieme un testo di “buone prassi per agevolare l’interazione con le diverse culture straniere” :
16/01/16, 30/01/16
Il testo sarà presentato dai volontari durante un Convegno finale aperto alla cittadinanza ed alle Istituzioni.